martedì 1 ottobre 2013

giovedì 3 maggio 2012

Google Maps con API v.3

Che dire... Le possibilità delle nuove API di Google sono infinite!
Presto un post al riguardo, non appena avrò tempo! :-)

giovedì 12 aprile 2012

MAP CONTEST 2012 - La nuova vetrina della musica emergente

MAP CONTEST 2012 - Concorso musicale di Musical Academy Perugia


Questa è la locandina del MAP CONTEST 2012, un concorso musicale che si terrà presso la sede della M.A.P. (Musical Academy Perugia) aperto ai musicisti che propongono cover o pezzi originali.

La MAP si trova a Ponte San Giovanni, frazione di Perugia, in via Orazio Tramontani 52.

Le iscrizioni si concludono oggi.

Le semifinali ci saranno il 4 e l'11 maggio, mentre la finale ci sarà il 12 maggio 2012.

Per informazioni, potete visitare il sito www.musicalacademy.org, cliccando nella sezione relativa alla sede di Perugia.

martedì 10 aprile 2012

Inizia una nuova era, la dieta...

Ebbene si, da domani dieta. Non è lunedì, ma tocca cominciare... Così domani vado dal dietologo a farmi dire di che morte devo morire... Almeno per buttare giù 10-12 chili.  Posterò la mia dieta, ma attenzione, le diete dei dietologi sono estremamente personalizzate, quindi prendete qualche spunto ma non seguitela come se fosse la vostra... Vi terrò aggiornati!

Ricetta per il mascarpone

Buongiorno a tutti.

Per Pasquetta ho invitato un po' di amici per una giornata O.P.Q. (Ognuno Porta Qualcosa). L'O.P.Q. è fondamentale se si vuole invitare gli amici per una giornata rilassante, ma che sia rilassante anche per i padroni di casa. Infatti in questo modo vi dovrete limitare a preparare una cosa e prendere qualcosa da bere. Al resto penseranno i vostri amici, garantendo una varietà di cibo squisito e voi non dovrete passare tutto il tempo in cucina o a spiattare, pulire, servire, ecc..., a meno che non facciate carne alla brace... e potrete godervi i vostri amici ed il relax.

Detto questo, eccovi la ricetta per il mascarpone, che ieri ho fatto per la prima volta, ma che è venuto proprio bene.

Occorrente:
Per la crema:
Uova (una ogni due persone)
Zucchero (due cucchiai per tuorlo)
Mascarpone (100 g per tuorlo)

Per la base ed il confezionamento:
Savoiardi, Pavesini o Oro Saiwa
Caffè di moka
Cacao amaro


Per 4 persone

Preparate il caffè moka, in modo che per quando dovrette utilizzarlo si sarà freddato.

La crema:
Tanto per cominciare tutto deve essere a temperatura ambiente.
Dividere 4 tuorli dagli albumi, che non vanno buttati, ed aggiungere 8 cucchiai di zucchero. Montare finchè la crema non raggiunge una consistenza spumosa e cambia leggermente colore, divenendo un po' più chiaro. Assaggiate per verificare che i grani di zucchero non si sentano quasi più.
Aggiungere, continuando a sbattere con la frusta, 400 g di mascarpone ed amalgamare fino ad ottenere un colore omogeneo e fino a che i grani di zucchero siano spariti.
Lasciare da parte il composto e passare agli albumi.
Prendere 3 albumi e montare a neve. Attenzione, è una fase delicata: gli albumi devono essere montati a neve ma oltre un certo limite potrebbero impazzire. Bisogna montarli al punto che inclinando la ciotola questi non si muovano.
Una volta montati gli albumi, incorporarli nella crema, girando il composto dal basso verso l'alto. Non dovete sbatterlo, ma massaggiarlo delicatamente, altrimenti gli albumi si smonteranno e cominceranno a separarsi dalla crema, formando quell'acquetta che poi risulta disgustosa...

Base e confezionamento:
Sporcate con un velo di crema la teglia.
Prendete i biscotti (vi consiglio vivamente gli Oro Saiwa, poichè rimangono più compatti e sono più saporiti) ed immergeteli al volo nel caffè (si devono bagnare ma non troppo, o rischierete che il caffè coli sul fondo della teglia. Create una base e ricopritela con 1 cm circa di crema. Procedete col secondo strato e volendo anche con un terzo.
Mettete in frigo e toglietelo 10 minuti prima di servirlo, spolverate la superficie con il cacao amaro e servite!

Spero che vi venga bene con i miei consigli!


mercoledì 4 aprile 2012

Importare i contatti dal backup di iTunes in Android

Ciao a tutti.

 Da poco tempo sono passata da iPhone ad Android. Premetto che ero una fan scatenata di iPhone, ma scoperto Android... tutta un'altra cosa...
Il problema vero è stata l'importazione di tutti gli elementi che erano nell'iPhone, poichè come forse sapete, iPhone si gestisce solo con iTunes.

 Il problema più grande è stato quello di salvare i contatti. Infatti i nuovi contatti che si salvano usando l'iPhone non vanno nella SIM, ma nel telefono. In Android, così come nei vecchi Nokia, invece c'è  addirittura la possibilità di scegliere se salvare un contatto nel telefono o nella SIM.

 Per farla breve, vi spiegherò, spero nel modo più chiaro possibile, come importare i contatti in Android a partire da un bkp di iTunes.

 Ecco cosa bisogna avere:
1) Un backup aggiornato dell'iPhone su iTunes
2) Un account Google (registrazione gratuita e veloce)
3) Uno smartphone Android in cui importare i contatti.

 Apriamo iTunes e colleghiamo il nostro iPhone.
Andiamo nella scheda INFO e selezioniamo il fleg "Sincronizza contatti con:".
Poi, dal menu a tendina scegliere "Google Contacts".
Si aprirà un popup di Google in cui bisogna immettere user e password dell'account Goolge in cui vogliamo importare i contatti, dopodichè clicchiamo OK.
A questo punto non occorre altro che cliccare su "Sincronizza".
A sincronizzazione completata, aprite il browser ed andate in Google Contacts. Tutti i dati dei vostri contatti saranno li, tutti belli ordinati e schedati.
Ora basta configurare il proprio account Google sul proprio smartphone Android, se non lo avete già fatto, e sincronizzare i contatti.

 Spero che vi sia utile questa breve guida.


Fidatevi, è veramente facile!

Ritorno

Datemi tempo, tornerò.

martedì 10 agosto 2010

Ciao a tutti.
Da qualche giorno ho scoperto un tipo su Youtube, Willwoosh.
Vi consiglio assolutamente di vedere i suoi video, che oltre a far ridere, fanno riflettere!
Per esempio questo.
Se avete visto il film "Eclipse" di Twilight, il terzo della serie, allora è pure meglio.
C'è una cosa che mi fa tenerezza di questo Willwoosh, al secolo Guglielmo Scilla. Io ho passato i miei primi vent'anni a Roma e mi sono diplomata al Mamiani. Ecco, il suo modo di parlare mi riporta proprio a quel periodo e a quel tipo di persone, e mi fa capire che tutto sommato si,i tempi sono cambiati, ma alcune cose rimangono sempre uguali...
Bravo Willwoosh, continua così, e spicciati a mettere il nuovo video online... (perchè ne stai preparando uno, vero???) :-)
Buona visione!

venerdì 30 luglio 2010

Ciao a tutti!!
Oggi voglio parlarvi di un programma veramente interessante, che permette di archiviare online tutti i vostri file e soprattutto di sincronizzarli tra vari pc.
Andate su www.archiviazione-dati-online.it per vedere di cosa si tratta!!!

Ciao

domenica 8 novembre 2009

Michael Jackson's This Is It


Ho letto un bellissimo articolo che trovate a questo link:
http://www.musicalnews.com/articolo.php?codice=17278&sz=4

Io però ve lo posto anche qui:



Il docu-film su Michael Jackson non tradisce le attese, sbancando il botteghino (era in programma per sole 2 settimane, ora resterà nelle sale per tutto novembre) e mostrandoci esattamente ciò che ci aspettavamo di vedere: un Jacko in piena salute.

Le cose sono due: o il regista Kenny Ortega è stato bravissimo nel realizzare un montaggio mendace che non ci fa capire come stessero realmente le cose, o Michael Jackson era davvero tutt'altro che moribondo quando, tra la scorsa primavera e quel fatidico 25 giugno, si è cimentato nelle prove di "This is it", lo spettacolo che avrebbe dovuto segnare il suo grande ritorno sulle scene. Questo documento, ricavato proprio da quelle 80 ore di girato, ci offre un Jacko "a ranghi ridotti", impegnato a risparmiare la voce per lo spettacolo (come egli stesso ripete più volte nel corso del film) o a provare i passi di danza, ma è difficile non ammettere che l'artista fosse presente, lucido e in forze. Quando balla "Billie Jean", la velocità di movimento del ballo di Michael sembra essere proprio la stessa di sempre. E quando l'ex Jackson Five si lascia andare un po' di più anche con l'ugola, è ancora capace di regalarci momenti da brivido, come quando duetta con la sua corista sulle note di "I just can't stop loving you", con tanto di improvvisazione finale a cappella che fa esclamare a Ortega: "Questa è la migliore versione di sempre".

"Michael Jackson's This is it" conferma la fama di grande perfezionista di cui il cantante godeva: non c'è un solo elemento di tutto il concerto che sfugga alla sua supervisione. Non è un caso se, a un certo punto, un suo musicista ci confessa di non aver mai avuto a che fare - in ambito pop - con un altro artista così attento ai particolari. Su "Wanna be startin' something" (la prima canzone in scaletta nel film) Jacko chiede al bassista di suonare il suo strumento in maniera "più funky", mentre mette sotto torchio il tastierista in attesa di trovare il giusto groove per "The way you make me feel". Lo stesso avviene con i balletti, la scelta delle luci, le soluzioni sceniche da adottare e via dicendo: da parte di Jacko assistiamo spesso a domande, proposte e consigli. Gesti che l'artista, tuttavia, non compie mai con arroganza, anzi: le sue richieste sono fatte sempre "with love", con amore, fedeli anche al fatto che la pellicola deve continuare a mostrarci il Michael filantropo e umanitarista che il pubblico ha imparato a conoscere nel corso degli anni. Tradotto in parole povere: se durante le prove c'è stato qualche screzio, Kenny Ortega lo ha sapientemente censurato. Ma, a onor del vero, bisogna dire che non sembra di trovarsi di fronte a una forzatura, anche perchè tutto lo staff tecnico - a cominciare dallo stesso Ortega - non si permette mai di contraddire l'indiscusso protagonista: il leit motiv è "Facciamo come vuoi tu, Michael" e, più di una volta, i suoi collaboratori coccolano il Peter Pan di Neverland quando mostra qualche incertezza. Perchè il punto è proprio questo: nel pianificare i singoli aspetti dello show, Michael è sicuro e determinato con gli altri ma troppo severo con se stesso.

Cosa dire, invece, dei pezzi? Tranne "Bad" e un altro paio di tracce, i successi ci sono tutti. Commovente "Earth Song", nonostante il falsetto di Michael su tutta la parte conclusiva (come detto prima, deve risparmiare la voce, e quindi evita il canto quasi strillato del brano originale); grandioso il rock di "Beat it", con tanto di assoli chitarristici finali; belle "Smooth criminal" e "Thriller", arricchite da due videoclip girati ex novo per l'occasione; gradevolissima "Man in the mirror", uno dei simboli della carriera di Jackson. Tutti elementi che contribuiscono ad aumentare quella malinconia e quel senso di profonda tristezza che da quest'estate in moltissimi stanno provando. Insomma, una cosa è certa: il re del pop c'era ancora. Vivo e vegeto. E' stato qualcun altro a volerlo morto.